Prima di tutto è necessario chiarire che il Pacchetto Giovani o insediamento giovane in agricoltura non è una start up vera e propria, che inizia da zero e vuole mettere a frutto una idea imprenditoriale e quindi accedere ad incentivi a fondo perduto.
Il pacchetto giovani è sostanzialmente un subentro.
Vi spiego fase per fase come fare step by step
1) Individuate una azienda agricola esistente, con un suo fascicolo aziendale. Questa azienda agricola ovviamente coltiva un fondo a titolo di proprietà, in affitto, in comodato d’uso. Cercatela anche fra amici e parenti.
2) Cercate di capire o sapere quanto reddito produce quest’azienda.
Il reddito è determinato dalle colture o allevamenti presenti.
I bandi prevedono una soglia minima di accesso che varia a secondo se l’azienda si trova localizzata in zona svantaggiata o in zona a coltura intensiva. Per fare un esempio in Sicilia questo reddito minimo è 25 mila euro in zona normali mentre è di 18 mila euro in zone svantaggiate.
La produzione lorda vendibile è determinata dalla estensione del terreno moltiplicato con il reddito ettaro. Esistono delle tabelle che ci aiutano nella moltiplicazione (vedi il link tabella).
La prima colonna descrive la coltura o l’allevamento, la seconda il valore della produzione generata dalla coltura o dall’ allevamento di quel specifico capo.
Moltiplicando il numero di ha o capi per il valore della produzione ottenete il valore della produzione totale di quella specifica azienda agricola. Le colture o gli allevamenti sono cumulabili.
Se arrivate a 25 mila euro di produzione lorda vendibile potete insediarvi in quella azienda.
Facciamo un esempio: cerchiamo la voce ortaggi freschi in pieno campo. Trovata nella Tabella. Bene tale coltura rende 8.459 euro /ettaro. Quindi per arrivare a 25 mila euro di produzione lorda vendibile occorrono 2,96 ettari di terreno destinato a tale coltura (gli ortaggi possono essere patate, carote, pomodori etc).
3) Chiedete all’azienda la concessione in affitto, comodato d’uso o di entrare in società in qualità di socio amministratore.
Qualora non troviate aziende, l’unica cosa da fare e comprarsi un terreno con risorse proprie o bancarie, coltivarlo a titolo privato e raggiunta la dimensione minima fare la domanda per accedere alla misura 6.1 del PSR.
Se per caso tua nonna, tua zia, tuo padre ha un terreno incolto, coltivarlo a nome di nonna zia, papà, arrivare alla dimensione minima, affittarlo con contratto di almeno 12 anni e insediarsi in agricoltura.
A chi ha a disposizione un ettaro di terreno senza alcuna coltura, si consiglia magari con un prestito bancario garantito da SGFA (Ismea), di introdurre la coltivazione di fiori a pieno campo per almeno 3500 mq ( a tal proposito consiglio margherite bianche, richiestissime dal mercato dei matrimoni) e fare gli impianti di irrigazione (manichetta). Finiti questi lavori ci si può insediare. Alcune Regioni ammettono il premio a chi si è insediato in data antecedente al bando (dai sei a un anno prima dalla data di pubblicazione del Bando) e pertanto tali costi potranno essere coperti magari con il premio di primo insediamento.
4) Presenta il progetto di insediamento.
Ovvero come si vuole migliorare l’azienda agricola?, come si intendono ridurre i costi?, come aumentare il reddito? Come automatizzare i processi grazie alla tecnologia? Le misure attivabile sono tante: 4.1 per miglioramento e trasformazione, 4.2 solo trasformazione e commercializzazione, misura 11 cooperazione, filiera, ricerca e innovazione, e progetti pilota del PEI, misura 6.4 agriturismo, energia, campeggi, fattorie didattiche, misura 1 formazione, etc.
Ebbene gli impianti di irrigazione, l’essiccatore, l’adeguamento alle norme Haccp dei locali di lavorazione, il magazzino, il sito web – eCommerce, il piano di marketing, il piano di sicurezza, le eventuali certificazioni rappresentano il piano di miglioramento fondiario.
Tutte queste spese sono ammissibili a contributo a fondo perduto fino al 70% dell’importo dell’investimento da realizzare IVA esclusa.
In caso di acquisto di terreno tale importo è ammissibile nella misura del 10%.
Per esempio se il tuo piano di investimento è di 100 mila euro, per l’acquisto del terreno di euro 40 mila è ammissibile solo 10 mila euro (10% di 100 mila) del piano degli investimenti. pertanto l’importo dell’investimento complessivo agevolabile. è 110 mila euro.